Interrogativi come questi preoccupano e segnano profondamente l’esistenza di un genitore o di chi ritiene che, in caso di necessità, non potrà o non vorrà fidarsi dei propri congiunti. Più in generale, si tratta di interrogativi che toccano chiunque abbia a cuore il destino di una persona debole o svantaggiata e se ne senta direttamente responsabile.
In questo quadro, alcuni professionisti, sulla base della loro esperienza nella tutela delle persone, si sono resi conto della particolare utilità sociale di un ente indipendente e senza scopo di lucro che possa svolgere il ruolo di affidatario (trustee) o guardiano negli strumenti di affidamento istituiti per dare risposta alla preoccupazione per il “dopo di noi”.